
Il cibo e lo Spirito
Mangiare tante cose e piatti elaborati (la parmigiana ad esempio) in un’unica sessione, affatica l’anima che non è libera di “volare” indaffarata com’è a “smantellare” tutta la quantità di roba DIVERSA che abitualmente diamo al nostro corpo durante un normalissimo pranzo “completo”.
Si parla spesso di “dieta della banana”, dell’ananas, del kiwi, del pane, del riso e così via. Tutte queste hanno un comune denominatore: si riconosce il vantaggio di mangiare SEMPRE LA STESSA COSA. Alcuni naturopati la consigliano per 1 mese massimo, a mò di purificazione da detriti e scorie varie, spesso causa di malesseri generali e malattie insolitamente insistenti. Il corpo impara a “riconoscere” quel cibo e a trattarlo nel migliore dei modi, in ciò aiutato dalla mancata interferenza di sughi, salse e saporitissimi pasticci di vario genere. Il risultato è che lo brucia completamente, col minimo di residui e depositi sparsi in anfratti nascosti del nostro corpo.
E' assolutamente vero che un'anima forte poco risente di ciò che mette nel proprio stomaco, com'è assolutamente vero che è possibile campare di sola "aria" (nel cattolicesimo sono numerosi i casi scientificamente DOCUMENTATI di santi che arrivati a un certo punto prendono a vivere di sola eucaristia, senza cibo nè acqua!), ma queste sono esperienze riservate a pochi "eletti". A noi comuni mortali il cibo serve e pure buono, perchè - come spiega il dottor Gabriel Cousens - una maggiore consapevolezza mentale e spirituale è possibile solo con una dieta composta da cibo vivo e naturale. Mangiare cibo spazzatura (ricco di glutammato monosodico - "MSG", aspartame, estratti di lievito etc etc) intorpidisce i sensi, scompiglia letteralmente la mente e abbassa finanche il nostro livello intellettivo, rendendoci più volubili e inconsistenti.
Ai fini della salute spirituale, bisogna quindi valutare attentamente cosa "piove" dentro i nostri piatti, e fare in modo di non avvelenarci un pò di più ogni giorno che passa. Dopo di ciò, si passa a controllare il resto della "dieta" (verso cui saremo più sensibili), infatti il corpo si nutre abitualmente dell’aria e della luce tanto quanto degli alimenti che ingeriamo. In particolare, il nostro corpo fisico riceve "nutrimento":
- Dal cibo.
- Dall’energia della nostra stessa anima.
- Dalla luce dello spirito divino dimorante in noi.
- Dalle particelle adamantine sparse nell'ambiente intorno a noi.
- Dalla vita che esce da un cuore che ama (il nostro stesso o quello di altri).