
Fioretti
I "fioretti" sono tali e quali ai rosari e alle coroncine, ma sono molto più piccoli. Si usano quando si ha del tempo per pregare ma non tanto e neppure di tanta qualità, cioè qualcuno ti deve chiamare da un momento all'altro; troppe cose, rumori o gente ti ronzano intorno. Se se ne finisce uno si loda il Signore e si dice: "Dio sia lodato!".
In genere se si è bravi si può fare a meno di questi artifici, e si può pregare mentalmente nella sala d'attesa, ma per alcune persone può essere utile toccare qualcosa, contare qualcosa, sapere di star facendo qualcosa, finire qualcosa anche nei tempi morti tra un'attività e l'altra. Non sempre tra un'occupazione e l'altra si desidera fare qualcosa (ci si vuole solo riposare) ma se si è interiormente attenti si vedrà presto che ci sono tempi morti nei queli è necessario non fare niente, e tempi morti nei quali si hanno ancora energie per fare qualcosa, ma non quel qualcosa che si stava facendo prima e neppure per fare ozio completo, che allora appare ambiguo, insinuante, pericoloso. Proprio per questi momenti è fatto un fioretto. Spero tu abbia sempre la saggezza di discernere un momento dall'altro.
Per quanto riguarda il prezzo, è così ripartito:
- 2 euro è il nudo costo di acquisto materiali
- 3 euro sono le classiche spese di spedizione. Se si acquistano ad esempio 3 oggetti, il c.s.p. automaticamente si abbassa a 1 euro per oggetto, e questo è più conveniente.
- x euro contributo manodopera
Qualora una volta arrivato a casa non piaccia o si riscontrino dei difetti, può sempre essere restituito; sarò felice di accontentarvi e dispiaciuto di non avervi accontentato. Il rimborso avverrà di conseguenza, ma da esso defalcherò metà delle spese di spedizione che sono state necessarie per spedire il pacco.
Terminata la transazione provvederò quanto prima alle operazioni di ricerca/acquisto materiali, composizione, imbustamento e spedizione. Potrebbero passare anche 10-15 giorni perchè questo non è per me un lavoro ma un servizio che rendo nel tempo libero.
Una volta arrivato l'articolo, abbi cura di farlo benedire da un sacerdote. Non ha importanza che il sacerdote sia carino, brutto, simpatico, noioso, logorroico, muto, pazzo, pervertito o bigotto, anche se personalmente preferisco quelli belli, intelligenti e comprensivi. Non ha importanza neppure che le parole della benedizione siano veloci e distratte, poco sentite. Ciò che conta è il tuo atto di fede nella mediazione della Chiesa. Con poco Dio fa molto.
N.B. Aspergere acqua benedetta sopra un oggetto non significa benedirlo.