Merchandising


Avendo rinunciato agli ads google, occorre elaborare delle strategie alternative per "fare cassa", visto che l'hosting non è gratis come l'aria, pur essendo lo spazio web più arioso dell'aria.

Ordunque, il tuo sito ti offre prima di tutto visibilità (secondo quanto "deciso" dal motore di ricerca google) ciò che ti potrebbe mettere in una corsia preferenziale per vendere pure cipolle in guatemala (in base a dove "arrivi" col tuo sito, alias i tuoi concetti). Nondimeno l'auto-produzione non è il pezzo forte di un occidentale, e così gli tocca vendere qualcosa prodotto da altri.
C'è solo l'imbarazzo della scelta mediante i programmi di affiliazione, ma se il tuo spazio possiede uno speciale taglio culturale (ad esempio si occupa di ecologia, politica, sport o qualcosa di simile) può essere divertente proporre attraverso di esso degli articoli impregnati della tua personale filosofia, che se sei abbastanza eclettico potrai trovare anche nel giardinaggio!

Vendere cappellini con un tuo logo o t-shirt con una frase di Umberto Eco anziché quelle scelte dalla Esprit de Corpe o dall’adidas (alcune delle quali molto interessanti – una volta vidi una maglietta bel colore belle finiture ma 30 euro erano troppi. Sono tornato a casa c’ho pensato e alla fine l’ho comprata, ma solo per quello che c’era scritto!) può rendere il tuo impegno web, come dire… ”pluridimensionale”? oltre a concederti autonomia d’iniziativa e grande libertà d’espressione. Per non parlare dell’interiore appagamento che si prova nel sapere che qualche cosa di tuo circola nel mondo ed è apprezzato dal mondo. Beh, detto in questa maniera, fare un gadget sembra fare un figlio.

Tuttavia, non esiste un sito o un programma che ti permette di realizzare cose tale e quali come sono concepite dalla tua mente. Le procedure sono spesso troppo semplicistiche, e il prodotto finale non è di alta qualità.
Ecco a cosa giovano le case di moda e i loro team di sarte esperte, profumatamente pagate! Servono a dare la più perfetta libertà di manovra alla creatività dell’artista.

Noi, perciò, non avendo nessuna “fabbrica di sogni”, dovremo accontentarci di sistemi più grezzi. Ad esempio,  ho fatto un orologio secondo me carino attraverso Cafepress,  ma la mia ispirazione voleva delle lancette di un bel rosso fiammante, perché l’amore è rosso, e non ho voluto mettere nulla di rosso nel disegno. Non chiedetemi perché. Avrei potuto, ma i toni del grigio e del bianco non tolleravano l’urto di cose rosse. Rosse dovevano però essere le lancette! Il fatto che fossero mobili avrebbe dato un significato speciale a questo rosso.

Ho chiesto al customer service che naturalmente mi ha detto di no; in effetti, perché fabbricare 3 lancette rosse se in magazzino se ne hanno tonnellate di nere? Torniamo quindi alla questione di prima, quella della originalità espressiva e dei rudimentali strumenti di realizzazione che il mondo attuale offre ai suoi abitanti.

Il servizio CafePress al pari di altri siti offre un vastissimo catalogo di gadget da personalizzare. La prova qualità non l’ho ancora fatta, perché sono in grandi ristrettezze economiche, ma alcune caratteristiche lo rendono più desiderabile di altri: non ti lascia solo nel tuo “lavoro”, facendoti acquistare 1.000 pezzi e poi augurandoti buona fortuna per la vendita. CafePress stesso gestirà le transazioni, i pagamenti, le spedizioni in tutto il mondo e ti invierà il ricavato delle vendite; naturalmente non intero, perché i diritti di proprietà intellettuale del prodotto non te li cede, ti dà però un piccola percentuale su ogni singola vendita per il tuo contributo dato alla formazione dell’oggetto.

Tutto ciò che devi fare per creare il gadget è semplicemente cliccare sull’articolo giusto, uploadare le immagini online dal tuo pc e il gioco è fatto. C’è un programmino semplice, banale e carino per questo, che nonostante la banalità però manca in altri siti simili, preferendo questi affidarsi allo scambio di email :/

Anche per il prezzo CafePress si mostra di larghe vedute, assegnando un costo base per ciascuna tipologia di prodotto (ad esempio, per le t-shirt il prezzo è fissato a 13,99 dollari), e permettendo al "designer" di fissare il prezzo finale di vendita, così da decidere quanto guadagnare personalmente su ogni creazione (tua o - mediante il programma di affiliazione - anche degli altri). Ma i prezzi ho visto che sono un po’ altini di suo, e aggiungendoci la tariffa di spedizione lievitano ancora, quindi consiglio di volare basso. Dopotutto lo scopo di questa operazione non è quella di diventare ricchi, ma di farsi promotori di se stessi, della propria passione, del proprio pensiero. Vendere anche un solo prodotto all’anno è già un servizio reso all’umanità, perché è un messaggio che grazie a te camminerà nel mondo con le gambe sue.

Il difetto del sito è che è completamente in inglese, ma non trattando di argomenti culturali bensì della vendita di semplici cose, il problema è un falso problema. Esiste poi una live chat (con operatori rigorosamente inglesi) che finora ho consultato due volte la prima alle 23 e la seconda alle 21, chiedendomi come mai a questi orari notturni c’è gente che lavora in siti del genere. Forse guadagneranno tanto! La prossima volta proverò all’una di notte e alle 8.30 del mattino, vediamo se li troverò svegli.

Infine, grazie a questi servizi puoi creare un negozio online personalizzabile con il template e il brand del tuo sito. E' in realtà solo attraverso procedure di questo genere che ti è consentito "vendere" roba "tua".