Penitenze

Il catechismo della chiesa cattolica insegna che l'assoluzione e il perdono ci viene dato completamente con il sacramento della Confessione, ma aggiunge: "Dio non dimentica la pena che con il peccato ci siamo meritati", quindi - anche se profondamente perdonati e riscattati - dovremo "espiare" per filo e per segno tutto quanto abbiamo compiuto di male, attraverso sofferenze varie, come Perfetta Giustizia - qual'è Dio - vuole, in tributo alla Immortale Santità che noi - destinati all'incorrotta ed eterna figliolanza divina, abbiamo osato offuscare.    

Pagheremo il fio nella grazia di Dio, quindi supereremo anche questo "fuoco della purificazione", ma dovremo soffrire, ognuno in proporzione alla perfezione della propria coscienza.

Si può alleggerire il debito con le penitenze VOLONTARIE: cilici, digiuni, pellegrinaggi a piedi scalzi, faticosi rosari di 3 ore, imbarazzanti visite agli ammalati (estranei), debilitanti elemosine, snervanti sopportazioni di persone moleste, messe a ripetizione e così via. Anche una sfortunata disgrazia può diventare "penitenza volontaria" - e quindi ottimo pagamento del fio - qualora accolta completamente, senza nessun rimbrotto nei confronti di Dio e degli altri.

Cionostante, Gesù un giorno disse a Santa Faustina Kovalska:

"Un 'ora di meditazione sulla Mia dolorosa Passione ha un merito maggiore di un anno intero di flagellazioni a sangue".

Bene. Traiamo da ciò tutte le conseguenze.

La più radicale conseguenza è questa: penitenze e mortificazioni varie me le posso risparmiare, SE non mi risparmio la meditazione della via crucis. Questo è il dono della misericordia di Dio: far soffrire uno (Gesù) invece di tutti. A patto, però, che tutti lo corteggino di quando in quando.

Quanto insegnato dall'odiato catechismo della chiesa cattolica, rispetta dunque l'Infinita e Suprema Giustizia di Dio, la quale in qualche modo è stata superata dall'altrettanto Infinita Misericordia di Dio. Infinità contro Infinità, Mano Destra che punisce, contro Mano Sinistra che benedice... Dio Padre ci spiega meglio il concetto: 

"Anche se i vostri peccati fossero ripugnanti come il fango, la vostra fiducia ed il vostro amore me li faranno dimenticare, così che non sarete giudicati! Io sono giusto, è vero, ma l'Amore paga tutto!

Ascoltate, figli miei, facciamo una supposizione e avrete la sicurezza del mio Amore. Per Me, i vostri peccati sono come il ferro, i vostri atti d'amore come l'oro. Anche se mi consegnaste 1.000kg di ferro, non sarebbe tanto quanto sei mi donaste 10kg d'oro! Ciò significa che con un po' d'amore si riscattano immense iniquità.

Ecco dunque una larvatissima immagine del mio giudizio sui miei figli, gli uomini, tutti senza eccezione".

E mai Dio ebbe bisogno di Amore, semplice, tenero, umano... come quando soffrì nel Jetsemani spiritualmente e sul Golgota fisicamente, con il bacio di Giuda quale porta di tutti dolori.

Anche noi oggi possiamo partecipare alla divina opera della consolazione, perchè per un Dio oggi, domani ieri o l'altro ieri non fa poi una così gran differenza. Gli uomini ricaveranno da quest'opera gli stessi affetti che ne ricavò la Veronica. Questo è anche il "segreto" dell'indulgenza.

Quando si nomima il termine "indulgenza" i colti europei storcono il naso memori di quanto imparato a scuola, ma in un messaggio Maria spiega alla sua nobile e accorata maniera la questione, dicendo:

"Se gli uomini capissero il reale valore di un'indulgenza, farebbero a gara per non perderne neppure una".

Purtroppo sono stato egoista, e ricordo bene il giorno in cui - dopo aver ricopiato il bellissimo, divertente e anche preoccupante messaggio in un file, lo cancellai pensando: "non posso fare il crocerossino per tutto!". Volevo alleggerire il pc, e non pensavo un giorno mi sarei dato alla divulgazione per iscritto di tutto quanto appreso.

Abbiate dunque fede: le pratiche indulgenziali funzionano davvero e sono tutte importanti; il fondamento teologico sta nelle parole: "A te, Pietro, consegno le chiavi del regno; ciò che legherai sulla terra, sarà legato anche in cielo" (xxx,xxx).

Naturalmente, come spiega Dio Padre, bisogna fare tutto con amore, ed è proprio per mancanza d'amore che gli atti indulgenziali redatti dalla Chiesa nel medioevo alle famiglie e/o personaggi più opulenti, non avevano senso. Il clero sbagliò, ma sarebbe occorso un pò più di vera fede nel mondo per non trasformare un errore singolo, parto di qualche mente allucinata, in un florido commercio internazionale di errori. Se gli uomini sono stupidi, di chi è la colpa? Di certo non solo della Chiesa.

Con l'indulgenza viene rimessa non la colpa ma la pena (che è la giusta punizione per le colpe commesse).

La sofferenza che eventualmente continua ad affliggere colui al quale viene rimessa sia la colpa (con il sacramento della Confessione) che la pena (con la pratica indulgenziale), diventa la sofferenza propria dei santi. Ovvero, merita immensi benefici, come la croce di Gesù fu sufficiente a meritare la salvezza del mondo. Se al contrario si soffre fuori dalle succitate grazie e sacramenti della Chiesa, quella sofferenza giova a espiare solo i propri peccati, con un inferiore grado di gloria quale premio una volta che ci saremo stabiliti in paradiso. In questa maniera il genio di Dio, prendendo spunto dalle pratiche burocratico-giuridiche che gli uomini hanno dimostrato di amare e usare così tanto nel corso dei secoli, ha conciliato la Sua più esatta Giustizia con la più "svampita" Misericordia. Infatti, basta aver fiducia e osservare il calendario delle indulgenze per tornare santi e immacolati come bambini ogniqualvolta si desideri, senza bisogno di sofferenza alcuna.