Lo Spirito interiore

Lo spirito interiore di ciascuno, è inferiore?

 

Va disprezzato?

Nella new age c’è molta più attenzione che nel cattolicesimo alla divinità nascosta in sé. 

In effetti, lì in fondo alle acque palustri c’è sempre la possibilità di suppurare trasformandosi in qualcosa di aspetto non del tutto gradevole, ma questo non dovrebbe essere un buon motivo per fuggire da se stessi.

Per molte persone basta quel che dicono preti, vescovi e cardinali, confessori, papi e suore: Dio ti vuole bene, Dio ti Ama, Dio ti salva, Dio è con te etc etc, così resta molto spazio nelle anime per coltivare cose come la FEDE e l’AMORE. Assolutamente pure, personali, originali. Tuttavia, per molte altre anime – più piccole – quelle filastrocche lasciano il tempo che trovano, perché NON NE CAPISCONO IL MOTIVO. Sembrano storie per bimbi!

Il motivo, dunque, eccomi io qui a rivelarlo. In realtà non lo prendo da me ma lo desumo da quella nuova sensibilità (che non è una dottrina) sparsa nei testi di spiritualità attualmente in fioritura nei campi del mondo. Alcuni di essi mantengono lo spirito delle tradizioni più alte, rinnovandolo.

Ordunque, il segreto della suprema caramellosità cattolica, è che Lui è in voi. Noi siamo PARTE di Lui. Corpo vero di Cristo, se facciamo male Gli facciamo male, veramente!

Non è vero che Dio ci guarda ci tollera ci compatisce e di quando in quando interviene miracolosamente. E’ vero il contrario: sta sempre con noi e di quando in quando ci lascia soli.

Com’è difficile spiegare! Egli sta SEMPRE con noi, perché è in noi. "Egli è".

Pensiamo alla vita, che è “divina”.

La SALUTE è “divina”, NON E’ UMANA!

Molti godendo di buona salute non fanno caso a quanto “strana” essa in fin dei conti sia. Trottolano a destra trottolano a sinistra e non si rendono conto di quanto innaturali essi siano con le loro braccette e le loro mani formicolanti. Chiaramente Dio non è un uomo e come tale non sta sempre lì a chiedere conto e soddisfazione dei doni che fa, tuttavia, di quando in quando sarebbe il caso di pensarci.

Riflettiamo! La persona comunemente conscia di tutto il bene che portiamo, è il nostro fidanzato/a. In genere è attraverso di lei/lui che ci rendiamo conto di quanto siamo belli e importanti. Così è qui.

Dio scruta i suoi amati, li guarda di traverso e acceso di passione osserva quella cosa segreta e luccicante che un giorno decise di mettere in noi, ne vede lo splendore (che gli ricorda se stesso) e l’ama, ama, ama… quest’amore rimpingua continuamente quella fiammella: la vita in noi.  Poi alcuni si deprimono e battendosi il petto e soffocandosi, credono di rendere un servizio a Dio con i loro sensi di colpa, ma Dio invece ama, ama, ama…

Il miracolo dei miracoli, è lo Spirito Santo che “magicamente” soffia in tutto, rendendo tutti parte sostanziale del Tutto. Dentro ognuno di noi c’è una specie di “intelligenza innata”, tanto più grande della nostra comprensione, e questa intelligenza ha il potere di guidarci verso casa. Non lo fa dall'esterno, lo fa dall'interno.

E’ in nome di essa che ora sto qui a ricordare che il motivo dell’Amore di Dio per noi, non è qualcosa che facciamo o un precetto cui obbediamo, ma è lo spirito interiore, che non è necessariamente inferiore solo perché “nostro”, dentro le carni.

Chi ama davvero, ama anche sè stesso.
Chi ama solamente gli altri,
ha qualcosa che non va.
(Erich Fromm)