"Non permettere alla Colpa di offuscare la tua Fede"

 

Una volta andai a confessarmi e spiegai al sacerdote tutti i miei peccati, ma mi disse: "Beh, dopotutto Gesù è venuto per espiare i peccati degli uomini!".

La solita solfa, dunque, ma in quel contesto - in cui con oceanica chiarezza mi accusavo di fronte agli occhi blu del Creatore - la novella risultò nuova, mai udita. Essa aprì uno squarcio di riflessioni che, sebbene potessero derivare verso l'autoindulgenza, gettavano sinistre luci di incomprensione verso questo Gesù così adorato, così amato, e così temuto dai cattolici.

Forse - nella foga di studiarne i versetti - questo Gesù non è stato così capito.

Il suono della sua assoluzione fu dunque diverso dal solito e fonte ancora oggi di notevoli turbamenti, perchè - forse - questo Dio non mi accusa con tutta l'incommensurabile potenza della sua Razionale Parola come faccio io. Gli "oggetti" duri e aspri dei miei peccati, forse, potrebbero perdersi come gocce d'acqua in un braciere ardente.

Ma se così è, cosa resta del servizio verso il Signore?

Non Rigore, non Splendore, non Purezza, non Giustizia, e allora cosa?

Ancora non lo capisco, aggiornerò questo post quando avrò capito meglio la questione.