Lettere & storie

Dalla Somalia

Mi chiamo Mohamed e sono nato nel 1985 a Baladweyne, capoluogo della regione di Hiiran.
Ho frequentato le scuole elementari nella mia città, nell'istituto "Hawo Taaka", per poi trasferirmi a Mogadisho dove ho frequentato le scuole medie dal 1992 al 1997 e le superiori fino al 2000. In Somalia non ci sono scuole statali ma solo private.
Ho seguito un corso di giornalismo all'istituto "Simda" dal 2001 al 2003, e sono stato assunto dall'emittente radiofonica "Shabelle".
Per 2 anni (dal 2004 al 2006) sono stato cronista, quindi caporedattore e nel 2008 sono stato promosso vicedirettore. Nello stesso anno sono stato arrestato insieme alla responsabile dell'emittente.
Ciò è avvenuto quando sono entrati in Somalia i soldati etiopi intervenuti a sostegno del Governo: sono rimasto in carcere 3 mesi. Mi liberarono perchè non sono stati trovati motivi validi e dei testimoni per condannarmi. Così siamo tornati a lavoro ma lo stesso anno un gruppo di persone mascherate ha fatto irruzione nei locali della radio uccidendo la mia collega: ancora non si sa chi sia stato.
Dal 2009 sono divenuto capo-responsabile della radio, ma anch'io sono stato oggetto di un attacco terrorista: non sono riusciti ad uccidermi ma sonor rimasto gravemente ferito e mi hanno portato all'ospedale di Mogadisho dove sono rimasto ricoverato 3 mesi. Appena dimesso ho deciso di abbandonare questo lavoro.
Ho cercato un altro lavoro e l'ho trovato presso il giornale "Heegan" sempre nella città di Mogadisho. Questo giornale tratta di politica, cronaca e sport. Io mi occupavo della cronaca ma trovavo notevoli difficoltà nel reperire le notizie, così abbandonai anche questa attività; dopotutto, era sempre un lavoro a rischio.
Il 20 luglio 2011 sono fuggito dalla Somalia per andare verso i paesi della Comunità Europea e sono espatriato in Kenia attraverso il confine vicino alla città di Dhoblay, dove sono arrivato il 25 luglio e sono stato ospitato nel campo profughi di Dhadhab. Qui sono rimasto per 2 soli giorni perchè mi sono trasferito a Nairobi, la capitale del Kenia, dove mi sono trattenuto altri 2 giorni dopo un viaggio di 3 giorni. Una settimana dopo ero in Uganda, a Kambala, e da lì mi sono diretto a Kartun, nel Sudan. Dovevo spostarmi ancora più avanti. A Kartun ci sono persone che organizzano gruppi per attraversare il deserto; sono rimasto a Kartun 8 giorni e il 16 agosto ho iniziato il mio viaggio attraverso il deserto.
La traversata del deserto che porta verso la Libia è pericolosa perchè esiste un gruppo che aspetta i passanti per sequestrarli. Verranno rilasciati solo se si paga un riscatto. Fortunatamente, il 30 settembre sono arrivato a Tripoli, in Libia, dove sono rimasto qualche mese fino alla fine del 2011.
Ho tentato per 3 volte di imbarcarmi e finalmente il 15 marzo del 2012 sono partito su un vecchio e malandato barcone. Il 18 marzo siamo stati salvati dalla Guardia Costiera che ci ha trainati fino a Lampedusa da cui siamo partiti per il "Cara Mineo" di Catania.
Ora aspetto il rilascio dei documenti che mi apriranno un nuovo futuro.

Mohamed, ottobre 2012

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