
Rimproverare
“Dio continua ad amarlo totalmente, a prescindere da come agisce. Il Suo Amore per lui va al di la' delle sue azioni, per quanto buie esse possano essere”.
Questo ricordiamolo sempre! Cerchiamo di ignorare mancanze e difetti del nostro prossimo, perchè chi non è perfetto oggi, lo diventerà domani! Una rosa in inverno non è bella a vedersi, ma le sue qualità sono lì anche se non le manifesta; sono li che aspettano, in primavera fioriranno e noi le vedremo! Allora, cerchiamo di non giudicare troppo in fretta.
Sovente dobbiamo "fiorire" noi stessi per vedere i colori intorno a noi, e nel frattempo lo zelo missionario (ci) divora. Orbene, quando sentiremo che la nostra piccola umanità si è rannicchiata completamente sommersa da ciò che in noi c'è di più bello, solo allora si è effettivamente abilitati a lanciare il primo rimprovero. Diversamente le prediche risulteranno fastidiose e inutili, anzi anche dannose, perché allontaneranno di anni luce colui che si intende “aiutare”. Del resto, se non hai l'Incomprensibile Amore di Dio in te, che amore puoi dare? L'acqua di rose non è profumo di rose.
I cattolici osservanti, presi dal “fremito dello Spirito Santo”, può capitare che si diano a qualche puntamento di dito (alias: “opera di apostolato”). Un vero cristiano è capace di apprendere da chi educa, poiché questo significa veramente “rispetto” e “rispetto reciproco”. Tuttavia, in ogni città i veri cristiani si possono contare sulla punta delle dita di una mano, visto che moltissimi di essi amano vedere demoni ovunque, e soprattutto nelle persone. Ora, se una persona fa la prostituta, ruba agli operai o è di un’altra religione, cosa ci sarà mai da “apprendere” da simile pervertita? “Satana all’inferno deve essere rispedito!”.
Il fratello deve essere ammonito, ma sempre con Amore, ed è necessario che non rimanga solo nel suo peccato: che sappia che c’è qualcuno a cui sta a cuore la sua vita spirituale!
Bene, se il fratello ha un minimo di dignità e si auto-ritiene “figlio di Dio” - cosa di cui i “santi apostoli” vogliono peraltro convincerlo - egli non potrà logicamente accettare di essere scambiato o trattato da piccolo demonietto. “Caro missionario, come puoi tu mostrare rispetto, cura e amore della mia vita interiore, se per te essa è parte di un’entità oscura??!”. Può darsi che io sia veramente posseduto da un lucifero maligno, ma non è consentito a te amico cattolico di volermi liberare da me stesso. Non sarebbe gentile.
I demoni esistono, è vero, ma è anche vero che la luce è attiva e l'oscurità passiva; vi e' sempre la possibilita' di creare luce dov'è buio, basta volerlo nel più profondo di se stessi. L'oscurità - soprattutto quella dei nostri umani fratelli - non è da temere perché essa è soltanto assenza di Luce, colma di puro potenziale inespresso. Dobbiamo solo riempirla. Non c'è nessuna guerra da combattere, nemico da vincere e arma da imbracciare, perchè la disciplina spirituale non è una disciplina militare! (sebbene possano avere qualche punto in comune). Quando ci troviamo in una sala buia ed accendiamo la luce, il buio mica si nasconde e va da qualche altra parte dove attende di essere stanato. Invece, è integralmente trasformato! h h h h h h h h h h h h h h h h h h Mentre le vittorie militari umiliano, le vittorie spirituali illuminano, riscaldano ed innalzano. Ecco il buon predicatore è quella luce e quel trampolino; non ha bisogno di formule magiche per operare un esorcismo e deve darsi a un altro mestiere se l’unico modo che conosce per liberare uno spirito dallo spirito di satana, è il grido “convertiti peccatore!”, non sostenendo di fatto la luce che c'è nel buio della stessa persona e mostrando, quindi, la grazia di un macellaio.