Note conclusive

 

Con tutto quanto espresso in questa sezione, non vorrei commettere l’errore dei nostri padri, incoraggiando in qualche modo il libertinaggio privato e la facinorosa sperimentazione sessuale, cose oggi già sufficientemente radicate. Ho inteso invece dare spunti di riflessione a quelle persone che “sentendo” una certa verità, non trovano le parole giuste per esprimerla ordinatamente. E qual è questa verità?

 

IO non la so!

 

La sappiamo invece NOI come specie, uomini e donne riuniti insieme su questa terra, nella vita e nella storia.

Le verità che conosco e che comunico con maggiore sicurezza, sono altre, semplici e banali:

1. che l'amore è così e l'odio cosà:

...sta a noi capire quando facciamo cose belle, pulite e vive, e quando invece imbrattiamo muri, cervelli, cuori, pagine e spazi web.

 

2. che il bisogno d'amore è sempre lo stesso da qualsiasi uomo, pianta o animale venga avvertito:

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3. che non tutti i preti sono scintillanti esecutori della legge mosaica, e che non tutti i cattolici sono fanatici (ad es. Franco Barbero ed altri).

  

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4. e che è doloroso per gay-bisex-transex vivere le proprie storie d’amore e persino quelle di non-amore su questo mondo così orgoglioso di giudicare e puntare il dito in nomine deus. Pertanto, a chi è gay “dalla nascita” io dico: “devi avere fede in te”. Ai trans dico:

“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli”. (Mt, 5,12)

Invece per i bisex e indecisi, il mio consiglio è: trovati un marito o una moglie e sii fedele, come Dio comanda – con qualche rinuncia e portando qualche croce – perchè una normale vita di coppia ha già in dotazione un adeguato numero di problemi gratuiti da risolvere, senza bisogno di aggiungervi quelli provenienti da una collettività ostile e sempliciotta.