
Meditazioni visuali
Uno strumento importante per avere una buona meditazione, è la capacità di creare buoni paesaggi interiori o esteriori che stimolino in noi i migliori sentimenti. La Meditazione non è questa spesso faticosa operazione di visualizzazione, così come non lo è darsi al giardinaggio o all'architettura, ma è il suo risultato, l'effetto, la pace che si prova quando è stato toccato il tasto giusto, quando ci si trova nel posto giusto, quando si fa la cosa giusta.
Con l'esercizio costante e l'abitudine, migliora nel tempo la nostra capacità di creare immagini positive, e con essa la probabilità di entrare sempre di più in noi stessi, in uno stato meditativo, mediante sentimenti via via più profondi, sicuri e intensi.
In libreria si trovano tanti libri e opuscoli e guide sulla meditazione e le cose da meditare, ma il consiglio che io dò - dopo averne letti alquanti - è quello di imparare ad attingere da noi stessi le immagini di cui abbiamo bisogno per evolverci. Permettiamo a quelle visioni che a volte danzano nella nostra mente, di venire avanti!
Come per la preghiera non ci sono formule rituali più "potenti" di altre, se non riescono a destare lo spirito del cuore, così è anche per i "dipinti" dell'intelletto: nessuno farà al caso nostro se non ci piace, anche se tantissimi guru sono diventati con essi potenti santoni. Si può provare a visualizzare piramidi, ottaedri, laghi, vulcani luci a destra e luci a manca, ma se una cosa non attira, lasciamo perdere e cerchiamo polline in un altro fiore.
Senza dubbio, non tutte le anime sono uguali, e alcune di esse hanno bagagli più adatti di altri ad aiutare la gente, tuttavia, il problema che oggi riscontriamo frequentemente in ambito spirituale, non è quello di non trovare cose da fare, da sperimentare o da meditare, da pregare e da sognare, ma di averne troppe e di non avere contemporaneamente un metodo chiaro col quale valutare tutte queste informazioni. Non c'è una bussola. Ora, questo metodo - in verità - è niente poco di meno che noi stessi! Il Maestro è dentro di noi. La bussola anche. Ciò significa imparare ad affinare il nostro "palato" affinchè nessuno ci confonda con discorsi da cui è cosa buona e giusta prendere ispirazione, ma mai direzione.
Prima regola: non ci sono regole.
Seconda regola: non snobbare i consigli delle altre persone.